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Acquedotto patriziale

L'acquedotto patriziale originale è stato costruito a tappe tra il 1968 ed il 1972. In precedenza l'acqua veniva attinta direttamente dalle sorgenti, la cui portata era però alquanto limitata. Soprattutto nel periodo estivo non era affatto raro dover percorrere lunghi tragitti per rifornirsi. Le cose cambiarono quando vennero costruite le fontane tutt'oggi esistenti con i bacini di accumulo, che oltre a servire i proprietari dei rustici servivano ad abbeverare il bestiame.

Nel 2008 grazie all'intraprendenza del Patriziato il vecchio acquedotto è stato potenziato. Oltre alle acque delle sorgenti che si trovano nella zona soprastante l'Alpe di Mognone sono state raccolte quelle di nuove sorgenti che si trovano a nord-ovest del Monte di Dentro.

Il potenziamento dell'acquedotto è stato possibile grazie ad un investimento complessivo di oltre Frs. 800'000.--, in parte finanziato dalla Sezione dell'agricoltura, della Sezione forestale, dal fondo di aiuto patriziale e dal Comune di Sementina. Le AMB e la locale banca Raffeisen hanno inoltre offerto ciascuna una fontana in granito.

Annualmente l'acqua viene controllata per verificarne la potabilità. Coloro che sono allacciati all'acquedotto sono tenuti a versare una tassa d'uso annuale.

Parallelamente è stata creata una nuova rete antincendio che si snoda per circa 9 km lungo il pendio della montagna. E' ancora vivo tra i cittadini patrizi sementinesi il ricordo dell'ultimo grave incendio che nella primavera del 1973 divampò per diversi giorni nella zona soprastante il paese che creò ingenti danni sia al patrimonio boschivo sia a parecchi stabili distrutti dalle fiamme. A molti anni di distanza questi sono ancora purtroppo  ben visibili.

Per anni la lotta agli incendi di bosco fu ostacolata dalla mancanza di adeguati mezzi oltre che ovviamente di bacini dal quale attingere l'acqua.

Nell'agosto del 2010, appena pochi giorni dopo la completazione del nuovo bacino sui Monti della Costa un incendio è scoppiato in zona Larecc sopra Gudo. Questo è stato domato in poco tempo grazie al pronto intervento dei pompieri, di due elicotteri ma soprattutto grazie all'acqua disponibile in grande quantità nei nuovi bacini. Per il Patriziato è stata davvero una prova del fuoco!